AREA PAZIENTI
Le domande frequenti
Questa sezione è dedicata ai quesiti più diffusi riguardanti le malattie dell'apparato urologico e urogenitale. Qui trovano risposta le domande più comuni sugli esami diagnostici e sugli interventi chirurgici proposti in questo sito. Per saperne di più basta selezionare l'argomento d'interesse dal menù in basso.
Patologie
Patologie della prostata
Ipertrofia prostatica benigna
Si possono prevenire i sintomi della ipertrofia prostatica benigna?
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I sintomi dell'ipertrofia prostatica sono legati all'aumentare del volume della ghiandola e al grado di ostruzione allo svuotamento vescicale. Attualmente è opinione comune che uno stile di vita regolare, una dieta di buona qualità e l'abitudine a praticare un'attività sportiva giochino un ruolo molto importante, se non nel prevenire quanto nel migliorare i sintomi legati alla ipertrofia prostatica benigna, in particolare la nicturia.
Quando e perché iniziare una terapia medica?
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L'inizio della terapia medica è consigliata quando i sintomi sono avvertiti dal paziente come un disagio che altera la qualità della vita.
Quando eseguire l'intervento chirurgico?
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L'intervento chirurgico è consigliato in modo assoluto in caso di ritenzione acuta d'urina e cateterismo vescicale, in ogni caso di calcolosi e diverticolosi vescicale, ematuria, infezioni ricorrenti e di fallimento della terapia medica. Grazie all'esistenza di tecniche mini invasive il paziente a rischio di progressione di malattia può decidere di sottoporsi all'intervento come alternativa alla terapia medica.
Chi è affetto da IPB sviluppa più facilmente il tumore della prostata?
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Non esiste una solida correlazione scientifica tra cancro prostatico e IPB.
La sedentarietà influisce sui sintomi?
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Diversi studi scientifici correlano l'abitudine a praticare un attività sportiva con il miglioramento dei sintomi correlati all'ipertrofia prostatica benigna , soprattutto della nicturia.
Esiste una correlazione tra prostatite cronica e IPB?
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Lo stimolo infiammatorio cronico aumenta la proliferazione cellulare e di conseguenza aumenta il rischio che si sviluppi una sindrome da iperplasia prostatica benigna negli anni.
Esiste un limite di età per eseguire l'intervento chirurgico?
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L'utilizzo del laser nella chirurgia prostatica ha innalzato il limite di eta per l'intervento. A meno di pazienti particolarmente compromessi l'intervento si può eseguire a qualunque età.
Tumore della prostata
Esistono farmaci o alimenti che prevengono il cancro della prostata?
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Un'alimentazione equilibrata, povera di grassi e ricca di frutta e verdura (soprattutto ortaggi gialli, pomodori e peperoni dotati di proprietà antiossidanti, sostanze ricche di vitamina A, D, E e il selenio) sembrano essere utili nel ridurre il rischio di malattia.
Quali sono i fattori di rischio del tumore della prostata?
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I fattori di rischio identificati del cancro prostatico sono sostanzialmente tre: l'età, la razza e soprattutto l'ereditarietà. E' risaputo infatti che l'incidenza del tumore della prostata aumenta con l'aumentare dell'età e che gli afroamericani hanno un incidenza superiore rispetto alla razza caucasica. Certamente l'ereditarietà attualmente rappresenta il fattore di rischio più conosciuto. Gli uomini con familiari di primo grado affetti dalla neoplasia hanno un rischio doppio rispetto alla popolazione di controllo di sviluppare il cancro prostatico.
A che età è utile dosare il PSA?
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Essendo un tumore correlato con l'età si consiglia di iniziare a dosare annualmente il PSA dopo i 50 anni. È opinione diffusa che chi ha una familiarità per questa neoplasia dovrebbe entro i 45 anni eseguire il dosaggio del PSA.
Il dosaggio del PSA è sufficiente per eseguire una diagnosi di carcinoma prostatico?
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La diagnosi di certezza del tumore prostatico è attualmente basata esclusivamente sulla positività alla biopsia prostatica. Il PSA è un marcatore poco sensibile se usato unicamente. Il suo valore in assoluto è influenzato da diversi parametri (età, stato infiammatorio , IPB) e mai consente di fare diagnosi. La visita, insieme all'esperienza del medico e all'uso di tecniche diagnostiche nuove come la risonanza magnetica multiparametrica sono elementi imprenscindibili per la diagnosi del tumore prostatico.
Quali sono i sintomi con cui esordisce il tumore prostatico?
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Come altri tumori la neoplasia prostatica è spesso asintomatica. I sintomi sono sempre correlati a stadi avanzati di malattia.
La biopsia prostatica favorisce la disseminazione del tumore?
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Non esiste nessuna pubblicazione scientifica che mostri una correlazione tra biopsia prostatica e disseminazione neoplastica.